Carù

Popolazione residente: 72

Altitudine: 686 mt. s.l.m.

Fiumi: Fosso delle Fontane, Fosso Penna, Fosso delle Vaglie, Fosso delle Ghiarole, Rio Sologno, Fosso di Fontanagatta

Monti: Monte di Carù, Monte di Vaino

Borgate: (Braglie – Budriotto- Fontana Gatta)


Storia: L'abitato si innalza sui pendii argillosi degradanti verso il torrente Sologno, a meridione del monte Carù. L'abbandono dell'attività agricola da parte dei numerosi residenti ha innestato fenomeni di dissesto idrogeologico interessanti tutta l'area.
In un diploma della Contessa matilde del 1102 è citato un ospedale per poveri sito in "Campo Camelasio". Questo documento si relazione con un secondo del 1106 riferito all'eremo ed ospedale di San Venerio sul "Monte Carolio".
Nel 1616 fu data in feudo come contea a Guido Brendoli. Nel 1700 era di Flavio Flavi d'Urbino e dal 1770 appartenente alla famiglia Signoretti di reggio che la tenne sino al 1796 anno della soppressione dei feudi. Alla fine dello stesso secolo contava una popolazione di 222 abitanti.
Sono visibili fabbricati tipologicamente attribuiti al XVIII-XIX secolo che hanno mantenuto gli originali caratteri architettonici ed ambientali. Nell'estremità inferiore del borgo in corrispondenza di un edificio in precarie condizioni statiche, si osserva un portale di tipologia settecentesca con arco a tutto sesto, dadi di imposta a chiave di volta cuspidata recante il millesimo "1747".
In adiacenza è visibile con secondo portale con architrave a lunetta, stipiti composti mensole convesse realizzate in pietra calcarea di estrazione locale.